CPS Ottiene un’importante successo al Consiglio di Stato in materia di Concorrenza e accesso agli appalti delle piccole imprese
CPS consegue un importante successo in tema di concorrenza e in favore dell’inclusione delle piccole imprese negli appalti pubblici.
Con un’estesa e innovativa quanto pregevole sentenza, la n° 3444/2018, la sesta sezione del Consiglio di Stato ha riconosciuto la fondatezza di tutti i motivi di appello articolati dalla Consulenze Progetti Sviluppo Srl ristabilendo importanti principi in favore dell’inclusione delle piccole imprese nei sistemi di qualificazione per appalti pubblici di servizi e dunque con specifico riferimento alle procedure risrette, anche in relazione ai settori speciali.
I giudici di Palazzo Spada, approfondendo in merito alle relazioni tra albi e forme di partecipazione individuali e associate (RTI, Subappalto, Avvalimento), ristabiliscono principi di apertura del mercato di matrice comunitaria, troppo spesso disattesi in ambito nazionale, chiarendo in modo inequivocabile che i cosiddetti “Sistemi di Qualificazione” (comunemente: Albi dei Fornitori), il cui scopo è quello di velocizzare le procedure di gara attraverso la previa conoscenza degli operatori e il costante aggiornamento della relativa documentazione di qualificazione, non possono configurarsi come strumenti limitativi dell’apertura del mercato e quindi della concorrenza prevedendo requisiti di qualificazione arbitrariamente elevati, che non tengano conto dei diversi ruoli individualmente esercitabili dai singoli operatori in relazione alla specifica procedura di gara.
Scarica il testo della sentenza.
Altri Link:
Sito Codiceappalti.it (Sezione: Giurisprudenza e Prassi): ALBO FORNITORI – REQUISITI QUALIFICAZIONE – ILLEGITTIMI SE ECCESSIVAMENTE RESTRITTIVI DELLA CONCORRENZA (30.7)
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